L'enigma di Vivaldi
Lucio è un giovane violinista spagnolo che approda a Venezia per partecipare alle giornate musicali in onore di Antonio Vivaldi, di cui è ammiratore devoto. Nel condurre alcune ricerche nell'archivio del vecchio Ospedale della Pietà, Lucio si imbatte in una partitura che sembra del famoso Prete Rosso. Si tratta di un'opera inusuale, a tratti sgradevole e incomprensibile, saggio forse di quella "musica del diavolo" proibita severamente dalla chiesa del tempo. Da ulteriori ricerche Lucio viene a sapere dell'esistenza di una setta detta "Fraternitas Charitatis" che aveva lo scopo di custodire e tramandare conoscenze eterodosse o eretiche. Ben presto Lucio, con l'aiuto della fidanzata, scopre l'affiliazione di Vivaldi alla confraternita ed è indotto a pensare che la partitura nasconda un messaggio tanto importante quanto pericoloso che i due intendono scoprire. Ma non sono i soli...
L'enigma di Vivaldi è stato il primo romanzo giallo che mi è capitato di leggere: ben 7 anni fa. Il tempo vola!
Una storia leggera che a dispetto della prima volta in cui lo lessi l'ho trovato meno incalzante ed avvincente. Ritrovandomi così a saltare di tanto in tanto gli intermezzi amorosi di Lucio e Maria, che poco servono al proseguire della storia.
Un racconto ove il passato ed il presente sembrano così lontani ed incredibilmente vicini.
Un modo simpatico per scoprire Venezia ed i suoi punti "clou".